Caro amico cliente,
sono Riccardo, titolare della Cofert insieme a mio fratello Michele e mia mamma Marisa.
Quando abbiamo deciso di avviare questo nuovo progetto di comunicazione sul commercio dei prodotti siderurgici in Romagna, mai avremmo pensato che intorno a noi, si sarebbe scatenata una pandemia globale e mondiale!
E invece è successo! Ed è ancora tra noi!
Ma siamo andati avanti, tutti noi, ognuno a modo suo, lottando, soffrendo, perdendo anche delle commesse importanti.
Si certo, qualcuno è rimasto indietro, molti a dire la verità ma noi abbiamo resistito. Tu hai resistito.
La prima ondata è stata una grossissima novità per tutta Italia, la seconda speravamo non si manifestasse ed invece dopo l’estate è accaduto di nuovo.
Oggi forse abbiamo un pizzico di rassegnazione per una terza ondata che sembra inevitabile.
Ma abbiamo qualche certezza in più: conosciamo meglio il virus e le categorie da proteggere, a livello vaccinale sono iniziate le prime campagne (in Italia inizierà a fine dicembre) e vedrete che come per miracolo i numeri inizieranno a scendere. Non sarà ovviamente merito solo dei vaccini di cui purtroppo non ci saranno i tempi tecnici per valutarne appieno le possibili controindicazioni (come diceva il buon Lucio Battisti “lo scopriremo solo vivendo”), ma questi, insieme al cambio di rotta della stampa, l’evoluzione della scienza e delle cure mirate e l’ effetto placebo che avrà sulla mente delle persone la notizia che finalmente è iniziata la vaccinazione globale contribuiranno a creare quell’ottimismo per il futuro che era stato offuscato dalla Pandemia.
Di conseguenza possiamo affermare con ragionevolezza che la prossima estate sarà il primo inizio di una nuova regolarità.
Quanto la desideriamo! Poter riabbracciare senza patemi i nostri cari, gli amici. Riunirsi a bere qualcosa insieme nelle nostre case o al bar o ancora nei nostri amati circoli romagnoli.
E il nostro settore dei prodotti siderurgici e dei fabbri?
Nel momento in cui sto scrivendo questo articolo il prezzo del ferro sta crescendo.
Questa cosa non è grave in sé, anzi, potrebbe essere un’opportunità per molti ma di sicuro si trascina dietro almeno due problemi che definirei antipatici:
- l’impossibilità di fornire preventivi attendibili
- il rischio di non trovare la merce
Sappi che noi lo sappiamo e ci stiamo organizzando, entro i limiti del nostro già pieno magazzino.
Lo stiamo facendo perché vogliamo contraccambiare la fiducia che ci hai donato per tutti questi anni.
Questa fiducia reciproca porterà ad una rinascita nel nostro settore.
La Cofert si sta avvicinando sempre di più ai 50 anni di attività commerciale.
Tieni duro perché quando tutto questo sarà finito ci sarà lavoro di nuovo per tutti quelli che saranno rimasti. Lo so, qualcuno non ce la farà ma cosa possiamo fare io e te? Oltre a mantenere un rapporto di stima, di fiducia, amicizia, rispetto e correttezza di comportamenti finanche aiuti nel limite del possibile, cos’altro possiamo fare? La risposta vera è: nient’altro.
E noi ci saremo.
E tu ci sarai.
E quando la situazione tornerà positiva e per “positiva” non si intenderà più questo maledetto virus allora staremo rinascendo, ricominciando, staremo percorrendo il tunnel del quale si vede la luce in fondo.
Dicono che il mondo cambi ogni 5 anni, in questo caso è cambiato in 6 mesi ed io ti invito ad approfondire questo cambiamento che è culturale, sociale, comunicativo, anche in un settore così tradizionale come il nostro. Fidati di me. Se proprio devi ascoltare un patacca, ascolta me non uno qualsiasi!
Un altro patacca che la sapeva lunga diceva:
“La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare
per superarla.
Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”.
[cit. Albert Einstein]
Se sei curioso e ti fa piacere approfondire queste tematiche con me e mio fratello Michele allora
vieni in Cofert a gennaio e ne parleremo davanti a un buon caffè.
Buon 2021 amico mio.
Riccardo Tumedei
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